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Politica

Grillo, Casaleggio Jr, Di Maio e Di Battista dovranno comparire in Tribunale

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AVERSA – I massimi esponenti del Movimento 5 stelle dovranno comparire come testi nella causa per diffamazione intentata contro Angelo Ferrillo che all’epoca dei fatti era un’attivista del Movimento e che tutt’oggi è presidente di un’associazione impegnata sullo scempio della Terra dei Fuochi.

L’udienza è stata fissata per il 20 Febbraio alle ore 9:00 presso il Tribunale Napoli Nord di Aversa.

Angelo Ferrillo fu querelato da Gianroberto Casaleggio in persona durante le primarie delle elezioni regionali in Campania, a suo parere, per pretesto in modo da giustificare l’espulsione dal Movimento siccome era il favorito per le primarie e avrebbe potuto prendere tranquillamente il posto che oggi è riservato a Valeria Ciarambino.

Sempre secondo le idee del Ferrillo, il Movimento, con la sua espulsione, non si volle prendere le responsabilità di lottare seriamente per il problema della Terra dei Fuochi, unico tema molto a cuore all’attivista della terra dei fuochi, che anche dopo le elezione ha continuato a denunciare, ricordiamo benissimo anche la vicenda delle violenze subite al Suor Orsola Benincasa in occasione della visita del capo dello stato.

Beppe Grillo, intanto dovrà presentarsi anche al Tribunale di Napoli il 16 Marzo per la vicenda dei 23 espulsi a Napoli che come già affrontato in alcuni articoli hanno visto questi ultimi impugnare, tramite tribunale, il regolamento del Movimento 5 stelle. Da quanto si apprende il leader del Movimento è stato invitato direttamente dal giudice a presentarsi per poter esperire concretamente il tentativo di conciliazione.

Non finiscono qua le vicende giudiziarie del Movimento 5 stelle legate al suo regolamento, perché Grillo dovrebbe presentarsi anche davanti al Tribunale di Roma per la richiesta di sospensione del Regolamento avanzata da alcuni attivisti iscritti al M5S e che sarà discussa il 28 Marzo c.a.

 

Politica

Superbonus, parla Renzi: “Non siamo la stampella del governo, ma degli imprenditori”

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Il leader di Italia Viva Matteo Renzi è tornato a parlare durante una dichiarazione di voto al Senato, nel corso di un esame del DL Superbonus per il quale il governo ha chiesto il voto di fiducia. Ecco le sue parole:

“Dopo il voto in commissione, in cui grazie al nostro sostegno si è impedito di alzare la sugar tax, siamo stati accusati di essere a favore di questo governo. E allora quale intervento migliore della fiducia per dire che noi siamo contro questo governo. E anzi, rimarchiamo le divisioni interne di una maggioranza che in campagna elettorale permanente dimentica la propria componente liberale e si atteggia a populista. Ogni riferimento a Forza Italia è puramente voluto”.

Renzi ha poi proseguito: “Questo è il governo delle tasse, perciò nel voto in commissione non siamo stati la stampella per il governo, ma quelli che se hanno una stampella da dare la danno agli imprenditori italiani”.

Infine, parlando del Superbonus, il senatore ha aggiunto:

“Si tratta di una misura sbagliata concettualmente, che però è stata mantenuta dal governo Draghi e dal governo Meloni”.

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Caivano

CAIVANO. Altro caso di malamministrazione dei Commissari Prefettizi. I genitori degli alunni della Milani si rivolgono a Ciciliano

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CAIVANO – Mentre il Governo, anche in vista delle prossime elezioni europee dove spera che tutto il popolo gialloverde voti “Giorgia”, continua a devolvere moneta sonante – è di stamattina la notizia dell’accordo tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e la Regione Campania in cui Invitalia gestirà altri 15 milioni di euro per il rilancio produttivo del territorio – a Caivano manca la gestione dell’ordinario.

A distanza di qualche settimana dall’approvazione del rendiconto relativo all’anno 2023 in cui si è registrato un avanzo libero di 4 milioni di euro, i commissari prefettizi non hanno ancora informato la cittadinanza su come vorrebbero investire questi soldi. Ora non hanno più alibi. Le strade si presentano come groviere e vanno aggiustate, la manutenzione ordinaria delle scuole e degli impianti va assicurata.

Un altro caso di malamministrazione si è registrato all’interno del plesso scolastico “L. Milani” dove alcuni genitori hanno dovuto allarmare la dirigente scolastica poiché tra l’erba alta e incolta hanno trovato alcune carcasse di topi morti e nidi di calabroni. La conseguenza a tutto questo è che ieri i bambini sono entrati con un’ora e mezza di ritardo a causa del panico scaturito tra le ansie dei genitori.

Assicurare la manutenzione nelle scuole, così come prevedere l’accensione dei riscaldamenti in tempo utile, deve essere una priorità per un Amministratore, ma la terna commissariale ci casca di nuovo e dopo il disservizio dei riscaldamenti ad ottobre scorso, adesso la poca attenzione è rivolta alla cura del verde all’interno dei plessi scolastici, al punto tale che i genitori, riuniti in una class action e non sapendo a chi rivolgersi, data l’austerità installata dai commissari prefettizi, hanno cercato di scrivere una missiva indirizzata al Commissario Straordinario Fabio Ciciliano.

La lettera recita così: “All’attenzione del Commissario Ciciliano, Noi rappresentanti dell’I.C. Milani desideriamo segnalarLe la vergognosa situazione in cui vertono tutte le aree esterne dell’istituto, con particolare attenzione alle aree verdi di Via Monteverdi e Via Bellini.
È evidente che il problema sia ormai fuori controllo con le erbacce che hanno invaso e inglobato i vialetti e i balconi di accesso alle aule rendendone difficile l’utilizzo.
Se da genitori vogliamo esprimerLe la nostra più profonda preoccupazione al riguardo, soprattutto in un periodo già di per sé critico per i soggetti allergici e nondimeno per l’altissimo rischio di proliferazione di animali e insetti, da cittadini caivanesi è con immenso rammarico che constatiamo il totale abbandono dei beni comunali e la completa assenza di cura e interesse verso la parte più fragile della comunità: i bambini.
Chiediamo dunque un intervento tempestivo che ponga rimedio a questa situazione e per il futuro suggeriamo di porre in calendario gli interventi di manutenzione ordinaria, ponendo al primo posto gli interessi degli studenti”.

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Caivano

Caivano, Ministero delle Imprese e del Made in Italy: c’è Accordo di programma per la riqualificazione produttiva del territorio

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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato dal ministro Adolfo Urso, ha stipulato un Accordo di programma con la Regione Campania e il Comune di Caivano, finalizzato all’attuazione degli interventi di riconversione e riqualificazione produttiva nel territorio di Caivano.

La legge di bilancio 2024 ha disposto per il Comune in questione, commissariato e caratterizzato in alcuni quartieri da situazioni di forte degrado socio-economico, l’applicazione del regime di aiuto destinato alle aree di crisi industriale (Legge 181/89).

Le risorse finanziarie assegnate per la realizzazione degli interventi sono 15 milioni di euro.

L’Accordo, che ha durata di 36 mesi, prevede l’istituzione di un comitato tecnico composto da quattro membri – due in rappresentanza del Mimit, uno in rappresentanza della Regione e uno in rappresentanza del Comune – che si occuperà di vigilare, coordinare e monitorare lo stato di attuazione degli interventi con il supporto tecnico di Invitalia, soggetto gestore della misura.

Con successivo provvedimento ministeriale verrà pubblicato l’Avviso pubblico contenente i termini di apertura e le modalità di presentazione delle domande.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti di investimento dovranno prevedere un programma occupazionale finalizzato a un incremento o al mantenimento del numero degli addetti dell’unità produttiva.

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